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COVID-19 QUANTO E’ PERICOLOSO PER I NOSTRI AMICI A 4 ZAMPE?

I nostri amici a 4 zampe si possono ammalare di Covid?

Si sentono tante, troppe cose sul web e vorremmo mettere un po’ di chiarezza su alcuni aspetti importanti, si sanno tante cose, ma molte non sono la realtà. E’ importante quindi basarci non su idee o ipotesi, ma su prove scientifiche e sempre confrontarle con le fonti ufficiali (Ministero della Salute – Istituto Superiore di Sanità – OIE – OMS i quali tutti ribadiscono che:

“non esiste alcuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia abbiano contratto l’infezione o possono diffonderla”.

Quello che si teme è un abbandono ingiustificato, ma se il virus fosse facilmente trasmissibile agli animali o dagli animali, avremmo molti più casi, come nell’uomo. Infatti nell’uomo, il virus si è adattato molto bene, quindi tutti i virologi hanno comunicato che non c’è la possibilità al momento che possa cambiare il ricettore e quindi passare dall’uomo all’animale.

Al 2 Aprile 2020, a fronte di 800 mila casi confermati nel mondo di Covid-19 nell’uomo sono solamente 4 i casi documentati di positività (due cani e un gatto ad Hong Kong e un gatto in Belgio) in tutti i casi, all’origine dell’infezione negli animali, vi sarebbe la malattia dei loro proprietari, tutti affetti da Covid-19. E’ importante quindi, solo proteggere gli animali di pazienti affetti da Covid, limitando la loro esposizione. IDEEX ha studiato migliaia di campioni provenienti da cani e gatti e non ha riscontrato risultati positivi negli animali domestici, il ceppo di Coronavirus responsabile dell’epidemia di Covid-19 nell’uomo, nei cani o gatti che presentano sintomi respiratori, il consiglio è di contattare il proprio veterinario.

A questo punto sporge spontaneo domandarsi “se si trovasse un vaccino, il virus potrebbe fare un salto di specie?”. L’idea, ma non c’è nessuna garanzia, tutto è possibile, ma quando si diventa immuni…il virus scompare.

Al momento sappiamo che il virus Sars Cov-2 si trasmette da persona a persona, che la pandemia è umana e tutte le misure attualmente vigenti sono volte a contenere la diffusione del virus attraverso il contenimento del contagio da persona a persona e la trasmissione non avviene tramite superfici come il pelo degli animali, tantomeno le zampe (cani e gatti non portano in casa il virus dall’esterno).

Tuttavia, al momento che gli animali e l’uomo possono a volte condividere alcune malattie, è necessario sempre, non solo per timore del Covid-19, che vengano adottate sempre le normali misure igieniche raccomandate dai veterinari.

A questo proposito, le zampe dei cani non essendo un veicolo di Covid non vanno sterilizzate con la candeggina (come era stato comunicato in qualche trasmissione tv) nemmeno se diluita, ma come regola generale (a differenza di questo periodo) al rientro dalla passeggiata è opportuno provvedere alla sua igiene con dei prodotti apposta (chiedete sempre al vostro Veterinario) e poi asciugateli bene e per il mantello del cane si consiglia di spazzolarlo e poi passare un panno umido (semplice acqua oppure salviettine a loro dedicate).

Ricordiamo però, che nelle abitazioni in cui ci sono soggetti affetti o sottoposti a cure mediche per Covid- 19, si devono evitare, per quanto possibile, i contatti ravvicinati con i propri animali (baci o condivisione del cibo), è bene perciò indossare guanti e mascherina, così come si fa per gli altri conviventi e fare in modo che se ne occupi un altro familiare o associazione animaliste che stanno operando in molte città.

In assenza di familiari ammalati, la convivenza con il cane o gatto può essere un’ottima fonte di benessere e tranquillità … perciò via libera a carezze, coccole e abbracci che sono ritenuti anche curativi per l’umore di tutti i componenti della famiglia.

La presenza di un animale in casa può considerarsi una grande opportunità per tutta la famiglia sia dal punto di vista educativo che sociale. Grandi e piccini possono trarne benefici, soprattutto in questo momento di disagio.

L’interazione con gli animali è fonte di arricchimento interiore e di stimoli, in particolare il rapporto tra cane e uomo è fondato sulla fiducia e rispetto reciproco e contribuisce a migliorare la qualità della vita.

Il contatto con un animale accresce la disponibilità relazionale e comunicativa, contribuendo, attraverso la cura e l’attenzione verso l’animale, a sviluppare un impatto positivo sull’umore, riducendo la solitudine, stati d’ansia e depressione.

 

Ecco alcune raccomandazioni:

se il cane è abituato a fare attività motoria, in questo periodo che non si può passeggiare molto, si può invece ridurre il numero di calorie che ingerisce durante i pasti, così da prevenire un aumento di peso (per qualsiasi cambio di dieta chiedere sempre al proprio Veterinario)

se il cane è abituato a fare attività insieme a voi (trekking, giochi di condivisione, addestramento) fatevi consigliare dal vostro educatore oppure contattateci per aiutarvi in questo momento di quarantena forzata

controllate il vostro libretto sanitario e sentite il veterinario: alcune vaccinazioni si possono rimandare, ma non quelle contro la Leishmaniosi e Leptospirosi e non dimentichiamo che in questo periodo anche gli antiparassitari sono importanti.

 

Come mi devo comportare con il mio amico a quattro zampe se non sono malato?

Normale comportamento (continuare a giocare – portarlo a fare la passeggiata per i suoi bisogni – coccole – mantenere massima igiene sua e delle ciotole – acqua sempre fresca)

 

ACCAREZZARE IL CANE NON PERMETTE LA TRASMISSIONE, PERCHE’ HANNO IL PELO, CHE NON E’ UNA SUPERFICIE DOVE FACILMENTE IL VIRUS SI ATTACCA!

Speriamo di esservi stati d’aiuto!

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